Un paio di cose da dire a voi

Ad un passo dalla chiusura dell’anno sono appena tornato pure io dall’escuelita. Tra arrivi e partenze per la terza sessione (2/6 gennaio) la casa è un caravanserraglio di sguardi, zaini, dentifricio, gamelle fumanti e padelle incrostate. Inoltre internet non funziona e forse, per un paio di giorni, possiamo pure rilassare il tempo di battuta sulla tastiera.
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La prima cosa che volevo dirvi è che io la mia escuelita non ve la racconto mica. Non qui almeno.

Facciamo che da dal 2 gennaio si riparte con il diario di bordo di quello che ci capita qui. La collettanea della settimana passata in comunità invece la custodisco per il mio pezzetto di libro..così vi resta da qualche parte una piccola scaglia di curiosità per quest’avventura zapatista.

La seconda cosa è che, almeno per quel che riguarda il nostro pezzo, i proventi del libro andranno tutti benefit per i compas. Non ne avevamo mai ragionato prima ma forse vale la pena dircelo tra di noi visto che qui il discorso è uscito fuori qualche sera fa. Tutto qui.
Tra un’ora ripartiamo per festeggiare i primi venti anni di autogoverno con gli indigeni nipoti di Emiliano Zapata. Ci risentiamo l’anno prossimo. Ciao.