Ayotzinapa non è sola, nemmeno il 17 dicembre

Primo giorno vero a Città del Messico per questa nuova missione targata #20zln.

Alcuni appuntamenti di routine come una buona colazione alla “panaderia Vasconia” e un bel giro per lo Zocalo non possono essere dimenticati, così come qualche telefonata per coordinare il pomeriggio.

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Alle 14.30 si va alla Caffetteria Ramona per prenotare definitivamente il posto per la carovana che permetterà a me, come a tanti e tante, di raggiungere tutte le tappe del Primo festival mondiale delle Resistenze e delle Ribellioni contro il Capitalismo.

Poi di corsa in zona UNAM per un corteo di quartiere, corteo per i 43 di Ayotzinapa.

La colonia, o barrio, Pedregal de Santo Domingo è vicinissima alla sede centrale dell’Università Nazionale Autonoma del Messico, è zona molto polare e viva. Segnata da una forte matrice identitaria rappresentata dai tantissimi murales che colorano le diverse vie.

In questo quartiere spesso s’incontrano iniziative co organizzate dalle componenti studentesche attive alla UNAM e gli abitanti del barrio. Oggi è stata una di queste.

Qualche centinaio di persone hanno manifestato in quartiere la loro vicinanza alle famiglie dei 43 desaparecidos e ovviamente ai 43. Cori e canti si sono alternati a volantinaggi e speakeraggi.

Dopo il corteo, con un nutrito gruppo di compagne e compagni italiano si beve qualcosa e poi si va a mangiare al Cafe Popular.

Città del Messico più la scopri e più la ami.

Ci sentiamo domani.