UNITIERRA Oaxaca: esperienza di resistenza e alternativa

Nel nostro ultimo viaggio abbiamo avuto modo di incontrare l’esperienza dell’Unitierra di Oaxaca, oltre che di San Cristobal. Abbiamo deciso di far loro una breve intervista. Questo è il risultato:

Unitierra-outdoor-sign

Unitierra è nata quando diversi popoli indigeni si sono riuniti e si sono detti chiaramente che la scuola stava distruggendo le comunità. Si pensò allora che, forse, la soluzione sarebbe stata una scuola che avesse i piedi per terra, dove non ci fossero crediti, valutazioni, né voti, dove non ci fosse una figura autoritaria che sa tutto e lo inculca in contenitori che non sanno nulla. In seguito si è giunti alla conclusione che il problema non era solo il modello scolastico, ma la scuola stessa. In generale, le teorie di Ivan Ilich ci aiutano ad approfondire le riflessioni su ogni tema qui all’Unitierra e sulla riflessione in azione. In particolare, rispetto alla scuola, Ivan Ilich approfondì la riflessione sottolineando che il sistema scolastico presuppone che un bambino a Monterrey e un altro in Chiapas debbano imparare gli stessi contenuti, sottolineando che si tratta di politica.  All’Unitierra non insegniamo, non è una scuola, è un centro di apprendimento collettivo e di riflessione in azione, non ci sono maestri, non ci sono alunni, impariamo gli uni dagli altri discutendo su temi che abbiamo in comune e mettendo in pratica il risultato della riflessione. L’Unitierra non può essere considerata una scuola popolare, non può nemmeno essere considerata una scuola, non è una scuola. Quella strada fu percorsa all’inizio, cercando di formare una scuola per poi giungere alla conclusione che non era il modello scolastico il problema, ma la scuola stessa, la struttura per cui uno insegna un contenuto, predeterminato da lui, standardizzato per persone con passati e ambienti molto diversi, supponendo che la persona non ha conoscenze previe e stabilendo, in questo modo, un programma politico coloniale in cui determinate competenze sono considerate superiori ad altre. L’Unitierra di Oaxaca e il CIDECI Unitierra di San Cristóbal de las Casas hanno un rapporto molto stretto, come sorelle delle stesse idee, ognuno mantiene la propria autonomia, ci sosteniamo quando c’è bisogno, ma non c’è nessuna influenza sulle cose che facciamo. Lo stesso vale per le altre Unitierra (Puebla e le 6 in California, e negli Stati Uniti). Non ci sono valutazioni né titoli. L’unico riconoscimento è aver imparato quello che interessa alla persona per vivere degnamente. Tutti i movimenti sociali sono importanti per l’Unitierra e sicuramente la APPO lo è stato, cerchiamo il modo di collaborare e mettere al servizio della lotta ciò che abbiamo e facciamo. L’autonomia è importante, ma non deve essere confusa con l’autarchia che implica non dipendere da nulla. Come centro di apprendimento autonomo, decidiamo uniti in che direzione vogliamo camminare, ovviamente non dipendiamo dal governo o da istituzioni, ma abbiamo stretti rapporti con coloro che fanno parte dello spazio ed è in questo modo che mettiamo in pratica l’autonomia. Non è un’autonomia individuale, è un’autonomia in cui le decisioni vengono prese collettivamente.