Il sole, le domande, le stelle, le scienze e il (neo) zapatismo – terzo giorno

Solo qualche nuvola bianca rompe l’azzurro del cielo sopra i tetti delle case di San Cristóbal. E’ mattina e come sempre ci si sveglia presto. Doccia, denti che si lavano di corsa, slalom tra scarpe, divani, e persone. Il nostro ostello è oltre l’over-booking, alcuni dormono a terra e sui materassi gonfiabili. La colazione è una chimera, la coda per il bagno una certezza.

Il terzo giorno del festival sulle scienze per l’umanità avrà inizio alle 10.00 del mattino, minuto più, minuto meno. I taxi e i combi si affollano tra calle Italia e calle Japón. Continua a leggere Il sole, le domande, le stelle, le scienze e il (neo) zapatismo – terzo giorno

Carovana, bus, ore, chilometri, pioggia, festival e poi San Cristobal

Ci siamo salutati il 27 dicembre prima di partire alla volta di Campeche, anzi di Candelaria, anzi di Monclova comunità vicino a Candelaria nello stato di Campeche. Quattro giorni di de-tox da internet e da linea telefonica.

La carovana di sette autobus parte da Città del Messico alle 12,00 circa e dopo diverse peripezie i primi quattro bus arrivano dopo 21 ore di viaggio, alle 09.00, mentre gli altri tre arriveranno alle 20.00.

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Frayba. Storia di nativi, diritti e vescovi

L’intervista calendarizzata per ieri è stata prima posticipata di un’ora, poi di un giorno. Dev’essere per questo che stamattina camminavamo a grandi passi, su e giù dagli alti marciapiedi del Cerrillo, per raggiungere prima possibile la sede del Frayba.

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Alle origini della storia di oggi ci sono due vescovi. Uno appena più giovane di Cristoforo Colombo, l’altro coetaneo di Mike Bongiorno. Bartolomé De Las Casas, prima che vescovo di San Cristobal (la citta’ gli deve metà del nome attuale), era un encomendero pentito che tra i primi si battè contro il colonialismo Continua a leggere Frayba. Storia di nativi, diritti e vescovi

Ocote is the new diavolina

“Nelson Mandela Muriò? Verdad?”. Il bello quando si sosta in una casa collettiva è riscoprire, nell’andirivieni di umanità e lingue, che non ci sono fatti scontati. Pure le notizie maiuscole, magari per la fretta di fare il giro del mondo, possono perdersi per strada qualche angolo stropicciato di terra. Le comunità arrampicate sugli altos offrono spazio a queste ed altre falle informative. Però, appena prima di questo scambio di aggiornamenti in sala da pranzo (e della mia successiva deriva mentale sugli spazi impermeabili alla notizia) siamo usciti a buscar legna nel periferico.
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