Missione compiuta. 20ZLN un anno dopo. Blog, libro, interventi radio e raccolta fondi. Ci eravamo detti che avremmo provato a fare questo, ad essere un progetto di comunicazione attiva capace di portare anche solidarietà materiale alla lotta Zapatista.
Nel bene o nel male abbiamo fatto quello che ci eravamo proposti.
Tra agosto e dicembre abbiamo consegnato diverse migliaia di pesos. Ad agosto 300 euro sono andati a sostenere un progetto di vaccinazioni diffuso in tutti i caracol, 240 euro sono andati a sostegno del viaggio del CNI per la Realidad. Di questo abbiamo già scritto e già avevamo detto che parte del denaro raccolto è frutto di una cena organizzata dal Centro Sociale FOA Boccaccio di Monza e ugualmente dallo Spazio Jurka a Romano di Lombardia.
Adesso in questo gennaio 2015, dopo avere seguito e raccontato il Primo festival Mondiale delle Resistenze e Ribellioni contro il capitalismo 4500 pesos sono andati sia al caracol de La Realidad sia a quello del La Garrucha (circa 260 euro a Caracol).
Una parte importante di questa parte di finanziamento all’autonomia zapatista è frutto di un’iniziativa al KAG di Pisogne. Lo stesso KAG che da qualche giorno è occupato per evitare di scomparire nel silenzio con cui il comune di Pisogne vorrebbe farlo sparire.
20ZLN è complice e solidale con le compagne e i compagni della Val Camonica e continuiamo a chiederci perchè mai si dovrebbe far finire un esperienza libera e dal basso che permette in una piccola città della provincia di Brescia di avere uno spazio d’aggregazione. Forse la risposta sta nel fatto che aggregazione e organizzazione sono nemici dei governi perchè nemici del capitalismo, a qualsiasi livello.
Cosa sarà di 20ZLN qualcuno potrebbe chiedersi. E’ una domanda legittima per chi cammina domandando. 20ZLN cammina domando e domandandosi. Cosa sarà di questo progetto? Ci prenderemo il tempo per capirlo e per farlo sapere a tutti e a tutte. Ci eravamo dati un percorso e un obiettivo, alla fine di un percorso non bisogna dare nulla per scontato e quindi ci sentiremo presto.
Intanto io mi appresto a prendere un aereo per tornare in Italia, riabbracciare Abo e riprendere i percorsi di lotta reali che in questi 27 giorni erano lontani qualche decina di migliaia di chilometri a partire dall’Attitudine No Expo, Attitudine portata anche al festival.
Un grande grazie a tutte, tutti e tuttie (per dirla come gli zapatisti).
La lotta contro il capitalismo e per un mondo diverso continua.