JTATIK – UN MUSEO SU DON SAMUEL RUIZ A SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS

A volte ti scontri con un pezzo di realtà che non è così semplice da digerire: difficile spiegare, capire e raccontare lo zapatismo senza entrare nell’orbita della teologia della liberazione e di Don Samuel Ruiz.

Una realtà che parla di una complessità rara, come la potenza delle intuizioni delle donne e uomini con il cappuccio.

Così siamo stati a visitare il museo che ha aperto a San Cristobal De Las Casas, in memoria di Don Samuel Ruiz.

Se passate da questo angolo della terra il museo JTatik Samuel è sicuramente da visitare. Precisa la ricostruzione storica sull’evangelizzazione e non male la ricostruzione del mondo pre-ispanico. I testi sono equilibrati ma esaustivi del ruolo politico e sociale che Don Samuel ha avuto fino alla sua morte (24 gennaio 2011). Una time-line (quella nella foto di inizio articolo) delinea alcuni punti focali della storia del Messico post rivoluzionario.

Il progetto è legato alla diocesi e ad alcuni privati, forse poteva essere un pochino più coraggioso e “politico” ma resta un buon approdo per capire una figura importantissima per la storia di un paese, della dignità indigena, e per le lotte sociali del Messico, tanto che l’ex presidente del Messico Zedillo lo accusò si essere una sorta di ideologo dello Zapatismo e di sostenere “l’ideologia della violenza”. Nel 2008 anche l’EPR ha chiesto a Don Samuel Ruiz di svolgere il ruolo di mediatore di pace.

La realtà è fatta di tanti piccoli pezzi, che spesso metto in discussione le certezze e le sicurezze. La vita di Don Samuel è un esempio.