Città del Messico, barrio della Polverilla, un muro verde, un cancello che si apre e un mondo di indipendenza e autonomia: Acaptzingo area occupata negli anni ’90, area ovvero terreno dove é stato autocostruito un quartiere intero dove vivono 596 famiglie e oltre 2500 persone.
Incontriamo Alejandro, compagno nato dentro il percorso del Fronte Popolare Francisco Villa. Ci porta a spasso per Acaptzingo spiegandoci, raccontandoci e mostrandoci questo particolare progetto di vita.
Il terreno che hanno occupato è una vecchia cava. Dopo il suo abbandono l’hanno occupata, hanno iniziato a portare acqua e corrente e costruire le case. Contemporaneamente hanno iniziato una trattiva con il padrone, trattativa conclusasi con l’acquisto dell’area a prezzo bassissimo.
Nel 2006 hanno aperto una radio con frequenza Fm in tutta Città del Messico. Prima avevano già iniziato a produrre giornali e altro materiale comunicativo.
Il progetto di comunicazione nasce per superare i media tradizionali e avere così la possibilità di comunicare senza sottostare alle regole dei mass media e alle linee editoriali.
Se la comunicazione è una forma di potere, creare alternative è contro potere.
Alejandro ci racconta anche della creazione di una scuola popolare preparatoria (le nostre superiori), e dell’idea di costruire anche una scuola primaria e secondaria dentro al “quartiere”. La sfida è quella di farle diventare riconosciute dallo stato, perché nonostante i diplomi siano solo pezzi di carta il riconoscimento formale permetterebbe agli studenti di avere agibilità anche in università o dove quel pezzo di carta serve.
La scuola popolare è allo stesso tempo percorso di formazione e progetto di formazione culturale e politico.
La “preparatoria” ha un suo programma di studio, non in linea con quello del governo.
L’idea di indipendenza e autonomia è alla base del progetto così sono state costruite anche serre, centri medici, biblioteche, campi da calcio ecc ecc.
Alejandro conclude ricordandoci che Acaptzingo è il progetto più grande che hanno e che nel complesso organizzano più di 5000 famiglie in diversi progetti similari in città.