Il passaporto buttato

26 ore di viaggio. Due voli.

Arriviamo all’aereoporto di Newark e ci scontriamo con il sistema di sicurezza Americano.

Il passaporto e l’esta non bastano. Domande, impronte digiatali e foto per poter transitare. Riprendiamo il bagaglio, si negli Stati Uniti anche se transiti devi riprendere il bagaglio e rifare l’imbarco, e proviamo ad uscire. Prima di uscire occorre rimostrare il passaporto e il documento di autocertificazione di cio’ che si trasporta nel bagaglio.

Il piccolo Abo capisce l’inglese meno di me. Anzi l’americano. Non è chiaro che deve lasciare il documento ma riprendere il passaporto. La guardia si innervosisce perche’ Abo passa un paio di fogli vicino alla sua faccia…..e gli getta il passaporto a terra. Si china a riprenderlo e poi va faccia a faccia per ridarglielo dicendogli una cosa del tipo “non devi mettermi nulla in faccia”. Un attimo di follia. Ma superiamo anche questa. Ci dirigiamo all’imbarco del volo per Citta’ del Messico. Prendiamo l’aereo che purtroppo ha i film e i pasti a pagamento cosi’ ci rimangono i bei ricordi dei film sulla tratta intercontinentale.

Dopo altre 5 ore di volo possiamo dire Ciudad De Mexico, llegamos, aqui estamos.

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Ora si dorme e poi si parte alla volta di San Cristobal De Las Casas.