20ZLN è arrivato!!

In questi giorni di dolore e rabbia per l’uccisione di un maestro dell’escuelita zapatista alla Realidad ( http://www.dinamopress.it/news/chiapas-violenza-contro-il-caracol-de-la-realidad ) è arrivato il nostro libro.

Per noi era ed è uno strumento per ritornare a parlare di Zapatismo in Italia, forse solo un triste caso di quasi contemporaneità porta all’uscita del libro in questi giorni, forse sarà un modo in più per solidarizzare con le popolazioni del sud-est messicano.
Siamo stati e saremo sempre al loro fianco. Forse sarà un grido che non fermerà le pallottole o le aggressioni ma non li farà sentire soli.cop_zln

Andrea CegnaAlberto “Abo” Di Monte

20zln

Vent’anni di zapatismo e liberazione

È territorio zapatista, è Chiapas, è Messico, è America Latina, è la Terra. Ed è dicembre 2013, fa freddo come 20 anni fa e, come allora, oggi ci ripara una bandiera: quella della ribellione. Subcomandante Marcos

Il 1° gennaio 1994 scoppiava la rivolta dei nativi del sud-est messicano. Attraverso l’Esercito zapatista di liberazione nazionale, l’opinione pubblica globale scopriva allora l’esistenza di un Chiapas diverso da quello delle cartoline turistiche, delle rovine maya e della sua meravigliosa selva. 20 anni di guerra sporca, conflitto sociale, dignità e opposizione al neoliberismo sono trascorsi nelle parole e nell’insorgenza di migliaia di donne e uomini coperti dal passamontagna. Da quell’angolo sconosciuto di uno dei più poveri stati del Messico è nato un vento che ha ibridato ovunque i linguaggi e le teorie su autonomia e autogoverno. Il titolo di questo volume richiama l’attenzione sul processo sociale che si è attivato dietro la linea delle armi con la nascita dei caracoles nel 2003 e proseguito senza sosta fino al giorno d’oggi. 20zln è un mosaico di voci: dal centro per i diritti umani Frayba, dalla Brigada Callejera di Città del Messico, dai media indipendenti Promedios e Centro de medios libres. Alle quali si aggiungono le testimonianze di storici comitati italiani, alcuni interventi di artisti solidali (Rouge, 99 posse, Lo stato sociale e Punkreas) e i racconti orali sul recente viaggio all’interno dell’esperimento collettivo nato dalla fucina di idee e pratiche della lotta zapatista: l’escuelita.

Andrea Cegna collaboratore in diverse emittenti radiofoniche lombarde tra cui Radio Popolare e Radio Onda d’Urto, è attivista dei centri sociali milanesi.

Alberto “Abo” Di Monte è un agitatore sociale milanese del collettivo Off Topic, ha collaborato a Expopolis. Il grande gioco di Milano 2015 (Agenzia X 2013).

pp. 160 – illustrato

ISBN 978-88-95029-89-4

Ordinabile tramite sito, in libreria il 11 giugno 2014